Sostenibilità

Siamo ciò che mangiamo

Sostenibilità

Siamo ciò che mangiamo e possiamo dire che le società e le culture si sono sempre anche modellate sul cibo e l’alimentazione. È in nome del cibo che nascono le relazioni umane, l’amore, la vicinanza, la solidarietà. Le civiltà del Mediterraneo sono figlie del pane e dell’ulivo, donato da Atena. Cerchiamo di valorizzare quindi gli antichi sapori e prodotti genuini, ri-scoprendo piatti e cibi della tradizione mediterranea; di aspirare a relazioni meno frettolose, ma più profonde; di proporre, partendo dal nostro passato comune, una modalità diversa di costruire e guardare al nostro futuro. L’impegno è anche quello di realizzare un progetto sostenibile e a basso impatto. Così già la prima edizione del Festival Cerealia è stata riconosciuta dalla Provincia di Roma tra le EcoFeste 2011.

Vogliamo anche per questo investire sempre più energie in questa direzione, prestando una particolare attenzione alla filiera produttiva ed organizzativa e in particolare, anche attraverso attività di promozione, incentivare il pubblico a comportamenti e scelte di vita il più sostenibili possibili.

Annotazioni per pubblico e partecipanti

Nostro impegno è quello di realizzare un evento sostenibile e a basso impatto. Quindi per tutte le attività previste durante Cerealia s’invitano partner, staff e pubblico a seguire comportamenti sostenibili, sia nella scelta dei mezzi di trasporto, sia nell’attenzione alla scelta e all’uso dei materiali e al loro riciclo, recupero o smaltimento finale.

Analisi sistemica di Cerealia 2013

Il  project work di Fabrizio Picchiarelli per il master in Management dell’Enogastronomia è un sintetico studio del festival Cerealia 2013, analizzato dal punto di vista del design sistemico. Si parte dal concetto di design industriale e, in senso più generalizzato, si traccia l’evoluzione dei principi ispiratori che conducono al food design e ad una visione olistica della materia. Il concetto di design sistemico prende forma e si dilata sino a divenire un approccio alla vita. Si passa poi a trattare il mito di Cerere e le sue antiche celebrazioni, i Cerialia, a cui il festival di Cerealia si ispira. Il festival viene quindi analizzato sotto diversi aspetti cercando di evincerne punti di forza e caratteristiche ancora poco espresse.

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